Se gli USA si ritirano, chi paga il conto?
Zelensky isolato, USA divisi: il governo italiano è pronto a scegliere da che parte stare?

Un presidente sull’orlo dell’esilio, Washington che prende le distanze da Kiev, Mosca che avanza mentre l’Europa si scopre più sola. La guerra in Ucraina è entrata in una nuova fase e il mondo si trova di fronte a un bivio. Ma l’Italia? Se gli Stati Uniti iniziano a ritrarsi, il nostro governo è pronto a prendere posizione o continuerà a navigare nell’ambiguità? E soprattutto: siamo pronti a pagare il prezzo di un cambio di equilibri globali?
Nelle ultime settimane, si moltiplicano le indiscrezioni su un possibile esilio di Volodymyr Zelensky in Francia, ipotesi che fino a pochi mesi fa sarebbe stata impensabile. Secondo fonti riportate da Il Fatto Quotidiano, gli Stati Uniti – in particolare l’ala repubblicana vicina a Donald Trump – starebbero preparando il terreno per un ridimensionamento del sostegno a Kiev. L’ultimo segnale è arrivato con la decisione americana di non appoggiare le risoluzioni ONU e G7 sull’aggressione russa, rompendo di fatto il fronte occidentale. Se la guerra fino ad oggi era una partita tra Russia e Ucraina con l’appoggio granitico della NATO, ora il campo da gioco sta cambiando: Trump strizza l’occhio a un possibile accordo con Mosca, e Putin lo sa.
A due anni dall’invasione russa, il conflitto non sembra più essere solo una questione militare, ma una battaglia geopolitica in cui l’Occidente sta iniziando a dividersi. L’Italia, storicamente schierata con gli Stati Uniti e la NATO, potrebbe presto trovarsi di fronte a una scelta scomoda: continuare a sostenere un’Ucraina sempre più isolata, con il rischio di trovarsi a corto di alleati, oppure accettare una mediazione che potrebbe stravolgere gli equilibri europei.
Se gli USA si ritirano, chi paga il conto?
Perché questo cambiamento improvviso? La risposta sta negli interessi politici ed economici di Washington. Con le elezioni americane in arrivo, Trump ha già lasciato intendere che il suo approccio alla guerra sarebbe completamente diverso da quello dell’amministrazione Biden: meno sostegno all’Ucraina, più focus sugli interessi americani e una trattativa che potrebbe favorire Mosca. Se gli Stati Uniti dovessero realmente ridurre il loro impegno, l’Europa si troverebbe improvvisamente sola.
Per l’Italia, questo scenario potrebbe avere conseguenze dirette sull’economia e sulla politica estera.
Gas e bollette instabili: con la guerra ancora in corso, il nostro paese ha cercato di diversificare le fonti energetiche per ridurre la dipendenza dal gas russo. Ma se Mosca dovesse ottenere concessioni, torneremmo a dipendere dal Cremlino?
Industria sotto pressione: il blocco economico alla Russia ha creato nuove opportunità per le aziende italiane, che hanno riempito spazi lasciati liberi dall’export russo. Un rientro di Mosca nel mercato globale potrebbe ribaltare tutto.
Rischio isolamento in Europa: se l’Italia dovesse tentennare e aspettare la decisione degli USA, potrebbe trovarsi schiacciata tra chi chiede di continuare a sostenere Kiev e chi, come Orban, spinge per una linea più vicina alla Russia.
Meloni e il governo italiano: fedeltà atlantica o convenienza?
Giorgia Meloni ha sempre ribadito il suo appoggio a Kiev e la fedeltà alla NATO. Ma cosa farà se il vento cambierà davvero? Una parte della sua maggioranza – con Salvini in testa – non ha mai nascosto una certa simpatia per Mosca, e un riavvicinamento tra USA e Russia potrebbe cambiare il gioco anche in Italia. Per ora, il governo si mantiene sulla linea ufficiale, ma senza gli Stati Uniti a guidare la partita, Meloni potrebbe trovarsi a dover decidere da sola fino a che punto l’Italia debba esporsi.
Il dibattito è già acceso. C’è chi dice che l’Europa debba affrancarsi dalla politica americana e imparare a difendersi da sola e chi, invece, teme che il disimpegno USA lasci il campo libero alla Russia e ai suoi alleati, creando una spaccatura irreparabile nel blocco occidentale.
Ma la domanda chiave è un’altra: gli italiani sono pronti a sopportare il peso economico di questa guerra ancora per molto?
Se l’America scarica Kiev, l’Italia sarà costretta a scegliere. Con quali conseguenze, lo scopriremo presto.
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